PESCARA – Per l’osservatorio sulla mobilità ciclistica, OSMOCI, questa è l’ultima settimana di ricognizione. Poi sarà il momento di mettere in ordine e di elaborare i dati, per vedere cosa raccontano della mobilità ciclistica, con la vista di chi la pratica e di chi usufruisce dei servizi di riferimento funzionale. Che come tipologia sono pochi: infrastrutture viarie, stalli e certamente anche un po’ di segnaletica, ma diffusamente distribuiti su un territorio vasto, soprattutto se si pensa a quelli regionali relativi al trasporto pubblico. Osservando la dashboard del flusso delle adesioni, sul sito è facile notare, fin da adesso, lo scarto esistente tra i questionari relativi all’ambito balneare o alla città con quello relativo ai mercati: ciò perché i referenti di questo settore, presente in città con 12 marchi e ben 42 punti vendita, si sono dimostrati incerti e per adesso poco interessati, oppure timorosi di affrontare una ricerca che potrebbe scoprire un lato “scomodo” della loro offerta di servizi e che invece dal punto del vista del marketing potrebbe riservare interessanti e piacevoli sorprese. OSMOCI, a tempo debito, si occuperà anche di questo.
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Nella foto che segue l’ingresso principale ad un centro commerciale di Ferrara.